Molto spesso quello che impedisce ad un’idea di essere implementata, ad un progetto di prendere forma ed essere portato a compimento non è la mancanza di passione, determinazione o competenza, ma di obiettivi s.m.a.r.t.e.r.
Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time bound, Evaluated o Ecological, Reviewed: ecco come devono essere gli obiettivi che ti prefiggi di raggiungere per poter agire in maniera focalizzata, efficiente ed efficace.
Ti consiglio di scriverli, creare schemi, tabelle, perché vederli scritti di aiuta a verificare a che punto sei nel raggiungimento di ogni obiettivo e ad essere più consapevole delle interazioni tra di essi.
Obiettivi SMARTER: ecco le caratteristiche
Specifico
L’obiettivo deve essere chiaro, preciso, comprensibile.
Deve rispondere in maniera inequivocabile alla domanda “Cosa voglio ottenere, raggiungere, realizzare?”
Misurabile
L’obiettivo deve essere esprimibile in termini numerici (es: KPI, quantità, variazioni %) in modo da poter valutare il progresso nel suo raggiungimento e poter esprimere in modo chiaro cosa fa capire che il risultato è stato raggiunto.
Deve rispondere alla domanda “Dove potrò dire che l’obiettivo è stato raggiunto? Cosa mi fa capire che l’obiettivo è stato raggiunto?”
Per definire questo aspetto può essere di grande aiuto la tecnica dello Scenario oltre il problema.
Attuabile, Raggiungibile
L’obiettivo deve essere realistico, realizzabile, considerate le risorse a disposizione per raggiungerlo in termini di know-how, capacità, finanziarie, organizzative, di tempo, etc L’obiettivo può essere ambizioso, ma se è utopistico non solo demotiva, ma porta ad uno spreco di tempo e di risorse. Deve rispondere alla domanda “Come posso raggiungerlo? Con quali mezzi, risorse? Quali sono i vincoli al suo raggiungimento?”
Rilevante
L’obiettivo deve avere una certa importanza, un certo impatto, considerati anche gli altri obiettivi da raggiungere in un percorso necessario verso una meta specifica. Dato che il raggiungimento di un obiettivo costa impegno di tempo, energia, risorse di varia natura, è opportuno ed efficiente che ogni obiettivo apporti un contributo positivo, una volta raggiunto, per l’ottenimento di fini maggiori. Se così non fosse, non sarebbe un obiettivo da perseguire.
Deve rispondere alla domanda “Vale la pena investire tempo e risorse nel raggiungimento di questo obiettivo?”
Temporizzato, Con scadenza
Ogni obiettivo deve avere una scadenza, un tempo entro il quale concentrare gli sforzi per raggiungerlo, senza procastinare per evitare di non affrontare eventuali difficoltà ed impattare così negativamente anche sugli altri obiettivi correlati. Le scadenze ti aiutano anche a definire un ordine di priorità cronologiche tra i vari obiettivi e tra le diverse attività da svolgere per raggiungerli.
Si deve poter rispondere alla domanda “Quando posso raggiungerlo?”
Ecologico o Valutato
Di tanto in tanto è necessario verificare a quale punto si si trova nel percorso di raggiungimento dell’obiettivo, verificare cosa manca per ottenerlo. Deve poter rispondere alla domanda “A che punto sono nel raggiungimento del mio obiettivo in una scala da 1 a 10?”
Considerando l’importanza di avere un impatto positivo sulla realtà in cui si opera, è bene considerare quale impatto abbia l’obiettivo sui nostri stakeholder interni (es: dipendenti, azionisti, famiglia, etcc…) ed esterni (es: clienti, istituzioni, etc…), sia da un punto di vista ambientale, che sociale.
Rivisto
Nel caso in cui, in una successiva valutazione dell’obiettivo, alla luce di nuove informazioni, nuove situazioni, l’obiettivo così come era stato definito non risultasse più SMARTER, allora dovrebbe essere rivisto, ridefinito o annullato.
Una tecnica molto utile per definire obiettivi SMARTER e un conseguente piano operativo per il loro raggiungimento è la tecnica dello scalatore.
